Oggi come ieri il tratto caratteristico
della terracotta sarda è dato dalla praticità e dalla classicità della linea.
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I prodotti più tipici di terracotta
vengono invetriati, con una tonalità giallo-verdognola che si stempera nel colore bruciato
della creta. E ancora oggi i vasi e le brocche, frutto della sintonia fra le mani dell’artigiano
e la spinta del piede scalzo sul tornio, conservano una loro rustica semplicità e precisione
che li fa sembrare fatti in serie, mentre in ciascun pezzo c’è tutta la maestria
e l’estro dell’artigiano ceramista.
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A.Farci - gallinelle |

D.Demurtas - teiere |
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Si tratta per lo più di una
produzione di oggetti d’uso comune, anche se negli ultimi decenni si sono via via affermati
numerosi artigiani-artisti che hanno dato un nuovo impulso allo sviluppo della ceramica moderna con
l’adozione anche di nuove tecniche di lavorazione, pur rimanendo sempre fedeli
all’autentica tradizione figulina isolana. A Cagliari, San Sperate e Selargius, a Oristano,
Sassari e Olbia, e, nel nuorese, a Dorgali e Siniscola operano oggi molti artisti di talento la cui
notorietà ha varcato i confini dell’isola e le cui opere arricchiscono diverse collezioni
private.
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