A Piscinas sui ruderi di un vecchio magazzino
costruito sul mare, è nato quello che viene chiamato l'hotel-miniera, avamposto di un turismo
intelligente e rispettoso della natura. A poche centinaia di metri dalle gigantesche dune è stato
costruito un campeggio, utilizzando anche in questo caso i fabbricati della vecchia miniera. E qui non
è raro imbattersi nei bramiti del cervo sardo, il re del bosco, tornato a regnare su queste vallate
e montagne dopo una persecuzione che l'aveva portato a un passo dall'estinzione.
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Piscinas - Hotel Le Dune |
Ingurtosu - pozzo minerario |
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Il fascino di una natura ancora incontaminata
si coniuga in modo del tutto originale con la civiltà mineraria, con i suoi palazzi, le sue officine,
i suoi pozzi, le sue gallerie, oggi abbandonati dopo l'esaurimento dei filoni di piombo e zinco. Perché
tra Arbus e Guspini è possibile ammirare i più suggestivi esempi dell'epopea mineraria. Difficile
descrivere le sensazioni che regala Ingurtosu (il nome deriva da "su gurturgiu", l'avvoltoio grifone che non molti
anni fa era possibile ammirare in cielo), il grande villaggio chiuso alla fine degli anni Sessanta.
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Ieri vivevano tra queste colline rivestite da pini e lecci
quasi cinquemila persone, oggi non più di cento. Ingurtosu è un monumento di archeologia mineraria tra
i più rinomati al mondo. La direzione della miniera, le ville in granito in stile liberty, le case dei minatori,
l'ospedale, i vecchi ascensori per scendere nei pozzi, la chiesa, la scuola sono immersi in un paesaggio da sogno,
che domina come una gigantesca terrazza naturale il mare della Costa Verde e in particolare le dune di Piscinas.
Vecchie abitazioni e magazzini nascosti nel verde che cresce rigoglioso, frequentati più dalle capre e dai cervi che dall'uomo.
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Ingurtosu - Direzione Miniera |
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