Un viaggio nell'enologia sarda non è soltanto un viaggio nelle sensazioni e nei
piaceri che il vino procura, o nelle curiosità storiche e produttive delle varietà
che l'isola offre, ma anche nei luoghi e nelle aziende da cui i vini nascono. Un
viaggio con olfatto, gusto e occhi tesi a percepire profumi, sapori e colori che
subito si avvertono nell'aria non appena si esce fuori dalle dimensioni urbane. Sensazioni
che vengono avvertite con maggiore acutezza da chi arrivi nell'isola per la prima volta, o
dopo una lunga assenza, in un immediato impatto olfattivo difficile da dimenticare. Un
viaggio nei luoghi di produzioni e nei paesaggi dove la viticoltura viene praticata da
millenni, da prima della dominazione romana, con il popolo dei nuraghi, e poi con i
Fenici, i Romani, i Bizantini, le signorie toscane e genovesi con i monaci benedettini
e camaldolesi, il lungo dominio spagnolo, per finire con il regno sardo-piemontese,
ininterrottamente sino ai giorni nostri. Il paesaggio, mai monotonamente uniforme,
spesso mostra e spesso nasconde le remote vicende delle sue origini, tra le più
complesse e singolari del Mediterraneo. Siamo nella terra più antica d'Italia ...
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DALLA GALLURA AL SULCIS
E' risaputo che la natura dei terreni ed i fattori climatici giochino un ruolo fondamentale nella
pratica e nella resa della viticoltura. Una felice combinazione di questi elementi consente al
"Vermentino di Gallura" di essere uno dei quattro vini bianchi italiani che hanno avuto
l'accesso alla denominazione di origine controllata e garantita.
Vino bianco da bere giovane, dai
delicati aromi di fruttato, con sentori di mandorlo, il Vermentino accompagna con successo tutte
le numerosi preparazioni della cucina di mare della Sardegna, dai crostacei in insalata, ai
carpacci di pesce con verdure, agli affumicati di cernia o di pesce spada, ed anche come
stimolante aperitivo nelle più svariate occasioni.
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La "finesse" del "Vermentino di Gallura
DOCG" è data non solo dalle costanti cure a cui viene sottoposto, ma anche dai terreni,
prevalentemente di disfacimento granitico, e dai microclimi di questa regione del nord
Sardegna. Sono ben tre le Cantine Sociali storiche del territorio che valorizzano il Vermentino,
insieme a un discreto numero di aziende di medie e piccole dimensioni.
Sempre in Gallura allignano i
vitigni del "Moscato" e del "Nebbiolo". Il "Moscato di Tempio D.O.C.", nella versione
spumante-dolce, è uno dei più delicati ed amati vini da dessert del panorama produttivo isolano.
Il rosso "Nebbiolo" (noto come "Nebbiolo di Luras) conosce in questi anni un notevole successo
di pubblico.
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Sempre al Nord, ma in altra
regione, troviamo un altro famoso vino bianco, il "Torbato", il cui vitigno dimora nei terreni
antistanti il mare di Alghero. Di sicura, anche se lontana, origine iberica, il Torbato è un vino
bianco secco che nell'ultimo ventennio si è collocato tra i grandi bianchi di qualità in campo
internazionale. Il Torbato esiste anche in una speciale versione di uve selezionate con il nome
di "Terre Bianche" ed ancora in versione spumante "brut".
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