Nell'arco di tempo che va dal 1720 al 1847 e poi al 1861, con la proclamazione dell'Unità
d'Italia, Cagliari conosce alcune vicende politiche che per rilevanza non hanno confronto
con quelle del periodo spagnolo.
Gli avvenimenti della Rivoluzione francese hanno qualche eco sugli intellettuali,
ma sul popolo ha grande influenza la Chiesa, che diffonde uno spirito antifrancese
e un'immagine degli avvenimenti dell'89 come unicamente irreligiosi. Così, quando
si presenta nel golfo di Cagliari una flotta rivoluzionaria al comando dell'ammiraglio Truguet
(è il 28 febbraio 1793) le armate francesi, sbarcate a Quartu, vengono affrontate
nella piana di S.Bartolomeo dai miliziani sardi comandati da Girolamo Pitzolo, e
con grande spargimento di sangue sgominate e costrette a reimbarcarsi.
Gli Stamenti si fanno forti di questa vittoria popolare e chiedono al re di approvare
una richiesta fondata su cinque punti. Preminente era l'annosa questione della parità
dei sardi nel coprire gli uffici e le cariche pubbliche, che non trova però soluzione.
Ispirata dagli Stamenti, scoppia a Cagliari una sollevazione antipiemontese, ricordata ancora oggi
col nome di "Sa Die de sa Sardigna". A furor
di popolo, il 7 maggio 1794, i piemontesi furono spinti verso il porto. Costretti
ad imbarcarsi, vennero cacciati dall'isola.
Per quanto Torino corra ai ripari con l'invio di un nuovo viceré, il marchese Vivalda,
le conseguenze della sollevazione antipiemontese sono ancora molto gravi. Girolamo
Pitzolo, acclamato trionfalmente dagli insorti al suo ritorno da Torino, e nominato
intendente generale in un tentativo del re sabaudo di soddisfare le antiche richieste
di cariche pubbliche da parte dei sardi, cade in disgrazia degli Stamenti. Condotto
in carcere, viene catturato dai manifestanti e quindi ucciso.
In conseguenza delle guerre di Napoleone, tre rappresentanti degli Stamenti avevano
intanto incontrato a Livorno Carlo Emanuele IV re di Sardegna. Il sovrano ha firmato
la resa ai Francesi 1'8 dicembre 1798, e i tre portavoce lo invitano a lasciare Torino
per trasferirsi a Cagliari, dove il re sabaudo arriva con la famiglia il 3 marzo 1799.
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