Due paesi della Marmilla, Mogoro e Morgongiori, sono i maggiori centri di confezione
di questi articoli, realizzati anche in molti altri centri nell'isola.
Il patrimonio di cromatismi e disegni è ricchissimo, e non è sempre facile distinguere l'area di
provenienza, dato l'intreccio di decorazioni e colori fra diverse zone.
Certi tessuti, specialmente quelli delle regioni di montagna, preferiscono figurazioni orizzontali
monocromatiche, mentre altrove, come in Marmilla e nel Sarrabus, dominano tinte accese
e profili fitti.
Il repertorio di motivi ornamentali contempla una ricca simbologia, con evidenti apporti
di culture e tradizioni d'oltremare accostati ad elementi locali.
Tra i fiori, I'asfodelo è il simbolo del dolore e del rammarico.
Una derivazione araldica si intravvede nell'impiego di torri, castelli, leoni e grifoni. L'aquila, invece, è ritenuta
sia uno stemma nobiliare che una metafora della resurrezione cristiana.
Con l'iconografia cristiana si spiegano immagini come la colomba, allegoria della bontà, I'uva, rappresentazione della comunicazione tra Dio e il suo popolo, o il pavone di ascendenza
bizantina, che personifica l'immortalità ultraterrena.
Arricchiscono il repertorio tramandato le raffigurazioni di rami e boccioli, agnelli, cervi, fonti, spighe, cavalli
e cavalieri. Compaiono anche i simboli magici, come il sole, la luna, le stelle e le
clessidre, o figure che rimandano a caratteristiche locali, come i cavallini simili
a quelli della giara di Gesturi.
Si consiglia una visita allo splendido centro commerciale dell'lSOLA, l'ente regionale
preposto alla tutela e allo sviluppo del lavoro artigiano, al n. 176 di via Bacaredda.
Per gli arazzi e i tappeti, in particolare, è molto interessante la fiera di Mogoro, aperta per due settimane tra luglio e agosto.
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